Chi sono i più importanti collezionisti, nonché i filantropi che ogni anno si distinguono in azioni a sostegno e per la promozione degli artisti? Gli Stati Uniti sono sicuramente la nazione che vanta la stragrande maggioranza di collezionisti. Dal momento che gli americani sono da sempre impegnati nella ricerca in vari settori, culturali e tecnologici, anche l’arte rientra tra i principali interessi di questa popolazione.
Possiamo considerare i galleristi e i collezionisti, gli attori principali per la diffusione fisica e commerciale della maggior parte delle opere d’arte nel corso delle varie epoche. Essi hanno sviluppato un sistema finanziario dell’arte tale da poter influenzare la critica sulle nuove scoperte e di conseguenza sulla valorizzazione di molte correnti artistiche. Ma chi sono dunque i principali collezionisti? Ci sono naturalmente alcuni personaggi imprescindibili: gli Abramovic, i Broad, i Rubell, i Margulies, Julia Stoscheck, Arnault, Pinault, ma la classifica si rinnova e possiamo menzionare diverse importanti new entry.
Jorge Perez, innanzitutto. Nel 2011 ha deciso di mettere 40 milioni di dollari in denaro e opere a disposizione del magnifico Pérez Art Museum di Miami. Nuovi anche i coniugi Samdani, nel Bangladesh, al momento impegnati nella costruzione del museo che porterà il loro nome. Dalla Francia vengono Laurence e Patrick Seguin, collezionisti da venti anni. Dalla Nigeria, Theo Danjuma, figlio del ricchissimo generale Danjuma, e Temisi Shyllon. La sceicca del Qatar, Al-Mayassa bint Hamad bin Khalifa Al-Thani è, stando ad Artnet e CNN, la più importante “signora dell’arte” al mondo: spende nel settore almeno un miliardo di euro all’anno. Dall’India, i coniugi Ambani, la coppia più ricca del Paese. Dalla Germania, Désiré Feuerle e dal Giappone, Hikonobu Ise.
Le italiane più rilevanti sono Miuccia Prada, con la sua collezione di oltre 900 opere, e Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, con la sua Fondazione torinese attiva da 25 anni.
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